martedì 20 dicembre 2016

L'Europa a un bivio.

L'Europa è dilaniata dalla minaccia terroristica (dopo le stragi di Parigi e Nizza, i tragici fatti di Berlino, solo per contare quelli più eclatanti e con maggiori vittime). Il Sud-Europa è nella morsa della crisi economica: alto debito (Italia e Grecia), disoccupazione a due cifre (Spagna, Grecia, Italia e Francia) e stagnazione economica (che crea sofferenze bancarie e mette in ginocchio le banche, vedi l'Italia). Nel frattempo si diffondono i movimenti populisti e avanzano le destre xenofobe (la politica sui rifugiati pone sul tavole nuove, enormi problematiche, nonostante il doveroso obbligo di dare assistenza e aiuto ai profughi). Uno Storico del XXII Secolo, un giorno, scriverà che l'Europa aveva raschiato il fondo, sembrava una pentola a pressione sul punto di esplodere, tanto da aver costretto la Gran Bretagna a una sofferta Brexit, pur di non dover farsi carico degli errori (innegabili) di Bruxelles? I posteri ne discuteranno. Ma noi contemporanei non possiamo che additare gli orrori in Medio Oriente, la fallimentare politica sui rifugiati, il terrore per il ritorno dei foreign fighters dopo le sconfitte in Siraq, i ripetuti errori dell'Eurozona. Il prepotente ritorno della #geopolitica è sotto ai nostri occhi, ma noi sembriamo gatti impauriti gettati da auto in corsa sull'Aurelia. Poi, c'è da chiedersi perché trionfano, ovunque, i Trump e coloro che offrono protezione a buon mercato?

giovedì 15 dicembre 2016

Solidarietà a Debora Serracchiani e a Osvaldo Napoli.

Un gesto fascista al giorno, fatti gravi di squadrismo "messi fra virgolette" da media quasi indulgenti, una escalation di insulti, una progressione di aizzamenti alla violenza verbale, provocazioni ed offese a cariche istituzionali. Nonché forme di sessismo a 360 gradi. Attenti: la Deriva Autoritaria potrebbe essere meno fantapolitica di quanto s'immagini. Clima insostenibile, francamente pericoloso. Solidarietà a Debora Serracchiani e a Osvaldo Napoli.

mercoledì 14 dicembre 2016

La regia dei Vecchi Marpioni.

Mandare via Renzi, per far tornare in sala macchine i vecchi maneggioni di sempre. La regia dei Vecchi Marpioni come funziona? L’esperimento è già stato fatto a Roma, dove Gianni Alemanno, l’ex sindaco, capo della destra romana, tira le fila della giunta della Sindaca (fantasma) di Virginia Raggi.

lunedì 12 dicembre 2016

La Guerra dei Genti(c)loni.

Già da molti decenni prima dello scoppio delle Guerre dei Cloni, la grande Repubblica versava in grave difficoltà: il senato galattico era soffocato dalla corruzione e dai burocrati, gli alti funzionari pensavano a soddisfare i loro interessi clientelari e a mantenere i propri privilegi anziché a provvedere al benessere della collettività. Ciò indeboliva i governi, costretti all'immobilismo totale, e generava nell'opinione pubblica un senso di sfiducia e di malcontento nei confronti delle istituzioni. Durante il periodo successivo alla crisi di Naboo, l'insoddisfazione di molti popoli della repubblica si concretizzò nella nascita del movimento Separatista che ottenne subito le simpatie e l'appoggio di molte gilde e corporazioni commerciali, furiose con la Repubblica per l'estensione della tassazione su tutte le rotte, anche quelle più periferiche. Ben presto leader indiscusso del movimento divenne il carismatico conte Dooku, ex-maestro Jedi e simbolo di quei popoli disincantati dall'inerzia del governo repubblicano. Così, le file del movimento separatista si ingrossarono di centinaia di nuovi mondi, instradandosi in una ribellione generalizzata su vasta scala contro il governo: nacque in questo modo la Confederazione dei Sistemi Indipendenti. Un grande esercito di droidi intendeva sferrare un attacco a sorpresa a Coruscant, costringendo il senato, di fronte all'atto compiuto, a legittimare la nuova autorità. Tuttavia, la CSI avrebbe perso il vantaggio della sorpresa quando Obi-Wan Kenobi, dopo aver inseguito il cacciatore di taglie Jango Fett da Kamino a Geonosis, riuscì a spedire un messaggio ad Anakin Skywalker e al Cancelliere Palpatine, sventando le intenzioni dei separatisti su Geonosis. La Repubblica reagirà attaccando il pianeta e dando il via al conflitto.

« Cominciata, la guerra dei cloni è. » (Yoda a Obi-Wan Kenobi e Mace Windu) Le Guerre dei Cloni si chiudono ufficialmente con la seduta straordinaria del Senato, nella quale Palpatine si autoproclama Imperatore della Galassia, trasformando la Repubblica nel Primo Impero Galattico. Invece i capi separatisti vengono uccisi da Dart Fener.

lunedì 5 dicembre 2016

La vittoria di Pirro. Un leader ha il 41%, 15 piccoli Putin il 60%.

Il 59% governa. Il 41% va all'opposizione ed aspetta la rivincita alle elezioni. Se mettere tasse come se non ci fosse un domani, sarà un Vietnam parlamentare. Si chiama democrazia: chi ha voluto la bicicletta, pedali. Oppure chiedete di andare al voto, dopo aver fatto quelle piccole correzioni alla legge elettorale, prendendo nota delle critiche della Consulta. Ma dovete prima convincere il presidente Mattarella, quello che Berlusconi si è rifiutato di votare. E intanto Giuliano Amato, il genio del prelievo forzoso, volteggia sui vostri conti correnti, come se fosse quel rapace della Porka Troika. Auguri.